E’ istituita la Consulta DSM della ASL Roma 1: si comincia in modo complicato.

E’ istituita la Consulta DSM della ASL Roma 1: si comincia in modo complicato.

Venerdì 7 luglio, dalle ore 9 presso la Sala Basaglia del Padiglione 26, sede del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Roma 1 si è svolta la riunione per l’istituzione della nuova Consulta Dipartimentale per la Salute Mentale. Tutti i rappresentanti delle Consulte DSM delle precedenti AASSLL Roma A ed E sono stati convocati sebbene non tutti fossero presenti. Tra i presenti: i rappresentanti di quattordici associazioni di utenti, familiari e volontariato, quattro assessori alle politiche sociali dei municipi 3, 13, 14, 15 come membri effettivi con diritto di voto, il Direttore Generale, il Direttore del DSM, il rappresentante dei Direttori di UOC, i rappresentanti delle P.O. infermieri e assistenti sociali come invitati permanenti, rappresentanti delle diverse professionalità della ASL. Erano presenti anche tre ulteriori organizzazioni, le associazioni Habita e Spazio Disponibile, e la Consulta Municipale per la Salute Mentale del municipio 13, che hanno formulato esplicita richiesta di poter entrare a far parte della nuova Consulta.

Oggetto principale dell’incontro era l’elezione del Presidente, in un clima tutt’altro che sereno. Nonostante le richieste, scritte e verbali, di un’apertura a tutte le associazioni interessate al tema della salute mentale nel territorio della ASL Roma 1 (un territorio che conta più di un milione di abitanti), nonostante la sbandierata disponibilità all’inclusione di altre realtà associative non appartenenti alle precedenti Consulte da parte dei vertici aziendali e DSM, si è ribadita l’osservanza al regolamento deliberato dal Direttore Generale contenente criteri di partecipazione fortemente discutibili per un organismo di rappresentanza cittadina di un’azienda pubblica. Tra l’altro, tra i rappresentanti delle società scientifiche come membri effettivi risulta esserci un dipendente della ASL, interno al DSM, in aperto contrasto con il regolamento stesso.

Il tentativo da parte degli assessori municipali di prendere tempo per una riflessione più serena ed un’elezione ancor più partecipata è stato bocciato con decisione dall’assemblea (12 no, 3 sì, 3 astenuti) con la motivazione dell’urgenza di istituire una Consulta operativa con il nuovo Presidente.

In effetti l’urgenza esiste, dopo un anno e tre mesi di impossibilitata partecipazione della cittadinanza alle numerose decisioni aziendali, ma c’è un aspetto che va chiarito e che, in attesa del verbale della riunione, intendiamo esplicitare in quanto testimoni: la proposta degli assessori è nata dalla constatazione delle diverse richieste di adesione alla Consulta da parte di organizzazioni di familiari e utenti. La proposta era questa: il Presidente pro tempore, il membro più anziano tra le precedenti Consulte, avrebbe mantenuto la presidenza fino alla prossima riunione, da stabilirsi rapidamente, e nel frattempo avrebbe esaminato, insieme agli altri componenti della nuova Consulta, le richieste di adesione delle altre associazioni, in modo tale da permettere loro di partecipare all’elezione del nuovo Presidente, qualora ammesse come membri effettivi della Consulta.

L’opposizione a tale proposta è stata notevolmente dura, con qualche aspetto inquietante sulla veridicità delle affermazioni espresse, e dopo ampia discussione si è deciso di votare. Il Direttore DSM, che coadiuvava il Presidente pro tempore nella direzione dell’assemblea, ha sintetizzato la votazione con due proposte: una era quella degli assessori, l’altra, presumibilmente alternativa, era quella di procedere subito all’elezione del nuovo Presidente, il quale si sarebbe impegnato ad inserire nel prossimo ordine del giorno l’ammissione delle organizzazioni che avrebbero fatto richiesta. Si può dedurre quindi che la maggioranza dei no abbia optato per questa seconda via e noi aspetteremo di verificare se effettivamente sarà seguita nel prossimo incontro.

Il nuovo Presidente della Consulta DSM Roma 1, eletto con schiacciante maggioranza, è la Prof.ssa Antonietta Cammarota, Presidente dell’associazione Solaris, bravissima persona a cui facciamo i più calorosi auguri di buon lavoro e fruttuosa collaborazione per affrontare una situazione estremamente complessa. Noi di AGAVE le saremo a fianco con lealtà per dare il nostro contributo alla soluzione delle problematiche che tutti conoscono e che gravano sulla Salute Mentale, ma con altrettanta lealtà e vigore vigileremo sulle contraddizioni e incongruenze che potranno emergere in un organismo che dovrebbe distinguersi per rispetto della democrazia e della partecipazione.

E’ istituita la Consulta DSM della ASL Roma 1: si comincia in modo complicato.
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